I giapponesi viaggiano comodi. E non mi riferisco solamente all’impressionante efficienza di qualsiasi loro mezzo di trasporto. E’ uso comune, infatti, che i bagagli non vengano trasportati durante il viaggio, ma spediti prima della partenza (anche solo il giorno prima) per poi essere ritrovati comodamente alla destinazione finale. Un modo davvero intelligente per viaggiare leggeri che, in Giappone, abbiamo imparato e sperimentato.
Quando è opportuno spedire i bagagli
Nel nostro itinerario di viaggio in terra nipponica avevamo inserito anche una notte nella cittadina tipica di Takayama. Data la sua ubicazione, l’avevamo inserita fra la 2 tappe principali del viaggio: Kyoto e Tokyo.
Takayama si trova nella prefettura montuosa di Gifu, nella parte centrale dell’isola di Honshu, la principale isola dell’arcipelago giapponese. Il contesto paesaggistico in cui si trova è bellissimo, ma, purtroppo, per nulla agevole da raggiungere. Per arrivarci, da Tokyo o Kyoto in treno, è necessario scendere alla stazione di Nagoya. Da lì si prende un treno diretto che impiega circa 2 ore e mezza.
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Insomma, un su e giù da scale di metro e stazioni per i cambi-treno che, con i bagagli grandi, è una vera scocciatura. Per non parlare del tragitto a piedi dalla stazione all’hotel (e viceversa).
Per fortuna, al momento del check out, gli efficientissimi receptionist del nostro hotel di Kyoto, ci hanno chiesto cosa prevedesse il nostro itinerario nei giorni seguenti: “Avete in programma una notte a Takayama, prima di arrivare a Tokyo? Beh, ma allora è inutile che vi portiate dietro tutti i bagagli: possiamo spedire quelli più grandi direttamente a Tokyo, se volete!”.
Come funziona la spedizione
Per nulla sorpresi dai nostri sguardi interrogativi, hanno iniziato a spiegarci. I giapponesi, in genere, affidano i loro bagagli a un corriere espresso il giorno prima della partenza, perchè vengano consegnati alla destinazione finale. In questo modo viaggiano in tutta comodità e senza alcun impiccio. Il servizio si chiama Takkyubin, della Yamato Transport, ed è molto sicuro.”
L’idea di viaggiare leggeri ci ha subito allettati (e non abbiamo avuto alcun dubbio che un corriere espresso in Giappone fosse estremamente affidabile) così, abbiamo prelevato il necessario per 1 giorno e 1 notte e lasciato i bagagli grandi alla reception. Si sono occupati di tutto loro: hanno compilato i documenti, calcolato i costi e si sono persino premurati di telefonare all’hotel a Tokyo per avvisare che sarebbero arrivati i nostri bagagli. In questo modo, anche a destinazione si sono organizzati per farci trovare tutto nella nostra stanza, come poi è effettivamente avvenuto.
Abbiamo visto i nostri bagagli posizionati in un lato della hall, assieme ad almeno un’altra ventina di pezzi (tutti ricoperti da una grande rete) e siamo usciti dall’hotel con solo i nostri zainetti sulle spalle. E una strana sensazione: una via di mezzo fra l’ansia di aver dimenticato qualcosa e la felicità di essere, in un certo senso, liberi.
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Quanto costa viaggiare leggeri in Giappone
So a cosa state pensando : “Ok, ma un servizio del genere chissà quanto costerà!”. Niente affatto: il servizio è sicuro, efficiente e anche economico: abbiamo speso all’incirca 30€ in totale per lo zainone di mio marito e il mio trolley grande. E quest’ultimo, stramaledetto da tutti i tassisti che lo devono sollevare e riporre nel portabagagli nonchè polemicamente soprannominato da mio marito “il sarcofago”, vi assicuro che è grande davvero!
Considerando anche il costo molto “onesto”, sono una grande sostenitrice del Takkyubin, perchè credo siano soldi ben spesi. Pensate solo a quanta fatica risparmiate. E poi al tempo; potrebbe capitare, ad esempio, di dover fare una corsa per riuscire a prendere un treno e sarebbe impossibile con tutti i bagagli.