I paesaggi naturali del Canada, tra i più apprezzati del pianeta, non sono certo dietro l’angolo. Ma, se avete voglia di viaggiare, bastano un biglietto aereo e un’auto a noleggio e potrete avventurarvi in uno dei più belli on-the-road del mondo.
Il nostro tour fai-da-te di quasi 1 mese è uno dei nostri viaggi più belli (anche perchè è il nostro viaggio di nozze!). Se siete in procinto di organizzarlo o semplicemente volete scoprire qualche curiosità su questa meraviglia di paese, ecco le 10 cose che io avrei voluto sapere prima del mio viaggio in Canada.
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1 – Il Canada è sicuro
Se viaggiare all’estero vi crea sempre qualche preoccupazione, potete partire tranquilli: il Canada è un paese estremamente sicuro. La criminalità è praticamente assente, le strade (anche quelle di montagna) sono ampie e ben tenute e nessuno cercherà mai di rifilarvi qualche fregatura.
Siete comunque fuori dalla UE quindi, se non volete rischiare di lasciare in nord America l’equivalente di uno stipendio anche solo per un minimo intervento di Pronto Soccorso, partite solo dopo aver stipulato una buona Assicurazione di viaggio che copra prima di tutto le spese mediche. Cliccate qui, e vi spiego tutto.
2 – Fa freschino, anche d’estate
Il sole è caldo, intendiamoci, ma con poca umidità. Quindi, se odiate l’afa estiva e volete trascorrere le vacanze senza la maglietta perennemente appiccicata alla pelle, il Canada è il posto giusto. Anzi, portatevi felpe e pure un giacchino, specialmente se il vostro tour toccherà anche la parte ovest. Qualcosa di più pesante se pensate di trascorrere qualche giorno sulle Rocky Mountains (nella foto qui sotto, sono partita per l’escursione ai piedi del ghiacciaio un po’ troppo spavalda…).
A Vancouver i bambini si buttavano tranquillamente sotto i giochi d’acqua…fredda! A me venivano i brividi solo a guardarli! Però poi si infilavano nell’ “Asciuga-bimbi“.
3 – A cena presto!
A meno che non vi troviate in una grande città, scordatevi di andare a cena alle 8. Nei piccoli centri (come Prince Rupert, ad esempio), abbiamo trovato la porta del ristorante chiusa già alle 7.30 e non ci è rimasto che ripiegare sul più famoso dei fast food. Vi consiglio, quindi, di spostare il vostro orologio biologico indietro di almeno un’ora: a letto presto e sveglia presto, come i canadesi.
Piccola parentesi: per una che di cognome fa Barbieri ed è originaria dell’Emilia Romagna, il cibo è sacro. E ho dovuto constatare, purtroppo, che in Canada non c’è grossa varietà di cibo nè grande cultura culinaria. E questa è una delle pochissime note dolenti di questo paese. Sarà per questo motivo che, a differenza degli altri viaggi, non ho neanche una foto delle pietanze?
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4 – Il Canada è caro
Pensate che nei 2 grandi stati del Nord-America il costo della vita si equivalga? Niente affatto. Anzi, la differenza è notevole.
Per darvi un’idea: le camere nei Bed&Breakfast canadesi ci sono sempre costate non meno di 75$, contro i circa 50$ degli USA. La benzina (altra spesa rilevante nei tour on-the road) viaggia intorno a un +40%. Ancora peggio nei ristoranti. Per gli hotel in centro città (livello medio) siamo intorno ai 130/150$ a notte, ragion percui ce li siamo concessi solo a Quebec City e Vancouver (dovevamo pur goderci un po’ il nostro viaggio di nozze!). Qualità elevata, comunque.
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5 – I Bed&Breakfast sono bellissimi
In riferimento al punto precedente, proprio per contenere i costi, non abbiate timore di soggiornare in Bed&Breakfast o Guesthouse, sia in città che nelle zone più isolate. In Canada predomina il benessere e le abitazioni private lo rispecchiano perfettamente.
Abbiamo trovato B&B in case-chalet con piscina o in abitazioni in mezzo alla natura che ci mettevano a disposizione un intero (bellissimo) appartamento. Con proprietari davvero ospitali e prodighi di consigli. Inutile dilungarsi in descrizioni: la galleria qui di seguito parla da sola.
6 – Non serve chiudere a chiave case o auto
- “Usciamo a cena. Potremmo arrivare un po’ tardi”
- “Ok, non c’è problema”
- “…ehm…come facciamo ad aprire la porta?”
- “Così!”
La signora Irene, del nostro Bed&Breakfast a Vancouver Island, mi aveva candidamente mostrato il funzionamento della maniglia (e probabilmente avrà pensato che ci potevo arrivare anche da sola!). Sì, perchè in Canada, non usano chiudere a chiave, nè le case nè le auto. Non è necessario, evidentemente. Solo a Vancouver città, un cartello nel parcheggio del parco “consigliava” agli automobilisti di farlo. Altro mondo.
7 – Non lasciate in cibo in auto
Chiudere a chiave l’auto non servirebbe, in alcuni casi, a proteggerla. Nei parcheggi dei parchi, infatti, dei vistosi cartelli consigliano ai turisti di non lasciare cibo all’interno, visto che gli orsi, se particolarmente affamati, potrebbero addirittura scardinare le portiere!
Sono a disposizione delle specie di container comuni (apribili solo con una particolare procedura) nei quali lasciare i propri generi alimentari. Tra le 10 cose da sapere prima del vostro viaggio in Canada, questa potrebbe salvarvi la macchina. E (forse!) anche il pranzo!
8 – Non avventuratevi a piedi nei pressi della boscaglia
Il tema “orsi” è all’ordine del giorno in Canada e, in quanto turisti, verrete continuamente bombardati con consigli o norme comportamentali da seguire per evitare o, peggio, affrontare brutte situazioni. Oltre a quella specificata al punto 7, me n’è rimasta impressa qualcun’altra, da seguire proprio in caso di incontro ravvicinato. Nell’ordine:
- non correre
- non fare movimenti bruschi
- non guardare mai l’animale negli occhi
E l’ultima:
- combatti! (e non è una battuta)
Facendo tesoro della mia esperienza, inoltre, vorrei offrire il mio personale contributo:
- Non camminate mai a bordo strada, se questa si trova a ridosso della boscaglia.
Sull‘isola di Vancouver, lungo una strada di medie dimensioni (e poco trafficata) lasciamo l’auto in una piazzola per raggiungere a piedi (un centinaio di metri, non di più) un ponte in ferro e scattare qualche foto all’impetuoso fiume sottostante. Un camper si ferma accanto a noi e una signora ci consiglia di tornare velocemente alla nostra auto: hanno appena visto un orso proprio in quella zona! Panico. Ci incamminiamo con passo sostenuto (ma non troppo, ovviamente!) verso l’auto; penso che non lo devo guardare negli occhi…ma come faccio a non guardarlo negli occhi se ci devo combattere? Si sente solo il rumore dei nostri passi. Mio marito mi tranquillizza con un “…non camminare così vicina ai cespugli…”: in pratica, dovevo decidere se preferivo essere sbranata da un orso o schiacciata dalle ruote di un pick-up canadese.
Dopo un tempo indefinibile arriviamo alla nostra auto e, mentre sto cercando di aprire la portiera dal lato strada (ovviamente!), mio marito decide nuovamente di testare le mie coronarie: “ECCOLO!“. Ho un sussulto che neanche al gol del 4-2 di Pepito Rossi in Fiorentina-Juve. Apro la portiera e, una volta entrata, respiro. Ma una voce mi riporta alla realtà: “…se magari fai entrare anche me!”. Ah già.
Una volta salvi prendiamo la macchina fotografica. Il povero orso nero, che scopriamo zoppicante, ci guarda. Voleva solo avvicinarsi a una pozzanghera per bere, poi se ne va. E le mie coronarie hanno superato la prova.
9 – Non esiste il disco orario
Tra i miei 10 consigli di viaggio per il Canada ho inserito anche questo, in modo che non perdiate un quarto d’ora a cercarlo in ogni vano dell’auto per poi maledire la società di noleggio per esserselo dimenticato!
Ebbene sì, in Canada il disco orario non sanno neanche cosa sia, nonostante di parcheggi gratuiti a tempo ne esisteno eccome. E come si fa? “…beh, quando è passata un’ora sposti la macchina!”, mi ha risposto un po’ scocciata una negoziante che non capiva il senso della mia domanda: “Come posso dimostrare l’ora del mio arrivo, visto che non ho il disco? Scrivo a mano un bigliettino?”. Cioè, se l’auto si può lasciare solo 1 ora, il canadese la lascia 1 ora, non 1 ora e mezza. E neanche 1 ora e 10. Semplice, no? E dischi orari risparmiati!
NOTA: la nostra auto a noleggio la prenotiamo sempre su Rentalcars.com)
10 – Ferry gratuito per Tadoussac
Se avete intenzione, come noi, di vedere le balene, l’opzione migliore è arrivare in auto a Baie Saint-Catherine, nel nord del Quebec. Da lì, prendere il ferry che in 15 minuti circa, vi porterà sull’altra sponda del fiume Seguenay, a Tadoussac, un grazioso villaggio che offre tutti i servizi per l’avvistamento dei cetacei, nel fiume San Lorenzo.
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Sappiate che il servizio-ferry è gratuito e le corse sono molto frequenti, quindi non serve prenotare (noi non lo abbiamo fatto). Non abbiamo avuto problemi a trovare posto sul primo ferry in partenza, nonostante fosse l’inizio del wee-end.
Queste sono le 10 cose che penso dovreste sapere prima di un viaggio in Canada. Ne avete qualcuna da aggiungere? Scrivetele nei commenti!