L’Irlanda è tanto bella quanto particolare. La pioggia, spesso inclemente, rende il paesaggio di un verde incredibile e l’economia in forte crescita ha reso Dublino una delle città europee più vivibili e turisticamente più ambite. Sono stata in Irlanda diverse volte, visto che mio fratello (e famiglia) vivono nella capitale ormai da diversi anni. Tutti soggiorni brevi, ma molto intensi. Durante uno di questi abbiamo lasciato la città per trascorrere un bellissimo weekend alle Cliffs of Moher.
Le Cliffs of Moher
Le Scogliere di Moher (in gaelico “scogliere della rovina”) sono lunghe ben 8 chilometri e raggiungono un’altezza massima 214 metri. Sono talmente scenografiche da essere state scelte come location per diversi film tra i quali, forse il più famoso (almeno fra i giovani) è “Harry Potter e il Principe Mezzosangue”.
La formazione delle Cliffs of Moher risale a circa 320 milioni di anni fa. In quell’epoca geologica chiamata carbonifera superiore, l’area delle attuali scogliere si trovava alla foce di un fiume. Lungo la sua discesa verso il mare, il fiume portava con sé fango e sabbia che, nel corso del tempo, si sono depositati andando a formare i vari strati, che oggi rendono le scogliere di Moher così caratteristiche. Potrete facilmente osservare questi strati sovrapposti di roccia (chiamata scistosa, arenaria e roccia sedimentaria) e ammirare, così, la storia della loro formazione geologica, durata milioni di anni.
Come si arriva da Dublino
Le Cliffs of Moher si trovano nella contea di Clare, lungo la Wild Atlantic Way e distano circa 270 Km da Dublino. Se avete intenzione di pernottare, il posto più indicato Doolin. Un delizioso villaggio composto da poche case colorate, sparse qua e là, la maggior parte delle quali nemmeno delimitate da una recinzione. Alcune di esse sono state convertite di recente in accoglienti B&B che consentono ai turisti di trascorrere un weekend alle Cliffs of Moher in una location davvero caratteristica. In alternativa potete scegliere Liscannor, ugualmente vicino ma in direzione sud, oppure Galway.
Il percorso di andata verso le Cliffs of Moher
Abbiamo scelto 2 percorsi differenti per il viaggio di andata e per quello di ritorno (all’incirca equivalenti, sia come distanza che come tempo). In questo modo il nostro weekend alle Cliffs of Moher si è arricchito con alcune soste interessanti.
Lahinch
Per l’andata, abbiamo percorso l’autostrada M7 e siamo passati da Limerick, senza fermarci, però, vista la pioggia insistente che ci ha accompagnati fin dalla partenza. Ci siamo fermati, però, a Lahinch, un delizioso paesino sulla costa, famoso tra i surfisti locali. Abbiamo potuto vedere all’opera gli allievi della scuola di surf. Il clima non era proprio “da mare” (almeno per come lo intendiamo noi) e io avevo i brividi solo a vederli immersi tra le (facili) onde, nonostante la muta! Vi consiglio una visita, se state organizzando un weekend alle Cliffs of Moher. Nelle tranquille viuzze ci sono negozietti tipici e l’immancabile caratteristico pub, dove ci è stato servito un ottimo pranzo.
Da Lahinch, percorrendo una manciata di chilometri su una bella strada panoramica, siamo arrivati a Doolin. In totale, escluse le soste (oltre a Lahinch, ci eravamo fermati anche in un Autogrill, per cambiare mio nipote di quasi 2 anni e mezzo), da Dublino calcolate almeno 3 ore.
Il percorso di ritorno verso Dublino
Lasciata Doolin, abbiamo percorso qualche chilometro verso est, su una strada a tratti piuttosto tortuosa, fino ad arrivare nella regione del Burren.
Il Burren
Il Parco Nazionale del Burren (dal gaelico “distretto pietroso”) è uno sconfinato tavolato calcareo (si estende per circa 250 km quadrati) levigato dal vento. Tutto ad un tratto i prati diventano pietre, frammentate da infinite fessure lineari dette grikes, dove crescono fiori e piante alpine, mediterranee e artiche.
In questo paesaggio lunare, davvero unico, sono ospitati una serie d’importanti siti archeologici, tra cui molti Dolmen (tombe megalitiche, risalenti all’incirca al 3500 A.C.) e reperti preistorici all’interno delle Grotte di Aillwee. Abbiamo lasciato l’auto e ci siamo incamminati per un’interessante passeggiata, nella pace più assoluta.
Da lì, abbiamo poi raggiunto Galway, dove abbiamo pranzato in in bel ristorante sul mare a base di uno dei piatti tipici del luogo: la zuppa di vongole. Da Galway, infine, per concludere il nostro weekend alle Cliffs of Moher, rientro a Dublino via M6.
Dove dormire alle Cliffs of Moher
Mio fratello, che si è occupato della scelta del nostro alloggio per il weekend alle Cliffs of Moher, non ha tradito le attese. Il B&B Cois Na hAbhann occupa la parte appena ristrutturata a nuovo di una delle deliziose case di Doolin. Da un’entrata dedicata, si accede al corridoio, sul quale si affacciano le 3 camere (ognuna con bagno privato). Spaziose e arredate con gusto. La colazione è stata eccellente (abbiamo potuto provare anche prodotti tipici della zona), così come l’accoglienza.
Proprio accanto al B&B c’è un bel pub, nel quale abbiamo mangiato ottimo cibo e trascorso una bella serata con musica dal vivo. Lo segnalo perchè è stato davvero comodo uscire dal pub ed essere in camera in pochi passi!
Cosa vedere alle Cliffs of Moher
Il centro visitatori
Abbiamo trascorso circa un’oretta all’interno del moderno Centro Visitatori delle Cliffs of Moher. Oltre a rappresentare il punto di appoggio per coloro che visitano l’area (ci sono bagni, caffetteria e zone ristoro), si possono trovare tutte le informazioni per approfondire la conoscenza sulle scogliere e sul loro ecosistema. Anche i bambini non si annoieranno, perchè sono a disposizione delle sale multimediali con presentazioni audio-visive sulla geologia, sulla flora e sulla fauna della zona. E anche qualche “effetto speciale” che permette di scattare foto (o filmati) simulando le tipiche condizioni atmosferiche delle Cliffs, ovvero la pioggia e il vento! E proprio lì, osservando le tante bellissime foto appese alle pareti, mi sono resa conto di come siamo stati fortunati a vederle illuminate dal sole per 2 giorni consecutivi!
Il facile sentiero sulla cima delle Cliffs
Proseguendo oltre il centro visitatori, un semplice sentiero piastrellato (adatto a tutti) percorre la cima della scogliera: l’ideale per ammirare il panorama in totale sicurezza. Una meravigliosa passeggiata di 600mt durante la quale godere di vedute spettacolari, specialmente dalle piattaforme panoramiche lungo il bordo delle Cliffs. Noi, con un bimbo piccolo, ci siamo limitati a questa. Esistono però altri sentieri che permettono di visitare le Cliffs un po’ più in solitudine. Da entrambe le estremità del sito turistico si può percorrere qualche metro lungo i sentieri sterrati e ammirare le scogliere da prospettive diverse e di grande bellezza.
La torre di O’Brien
Situata al centro dell’area visitatori, la torre di O’Brien risale al 1835 e venne costruita per i turisti dell’epoca come punto di osservazione privilegiato sulle scogliere. E, in effetti, questo è uno dei punti migliori da cui osservare (e fotografare) il tramonto.
La vista delle isole Aran, di fronte alle scogliere, è sempre garantita (nebbia permettendo). Nelle giornate limpide la vista si estende per molti chilometri. A nord è visibile il profilo delle Twelve Bens del Connemara, al di là della Galway Bay. A sud addirittura le montagne della contea di Kerry.
Breanan Mór
Lo sperone roccioso che si trova in mare, in corrispondenza della O’Brien’s Tower, ha questo nome gaelico ed è, probabilmente, il risultato di un crollo della falesia in tempi remoti. Elemento importante dello skyline delle Cliffs, è alto circa 70 metri e lo abbiamo visto da vicino durante il nostro tour in barca. (Vedi paragrafo successivo). Di recente, è diventato famoso per avere fatto da scenografia in una scena del film “Harry Potter e il Principe Mezzosangue“.
Cosa fare alle Cliffs of Moher
Il tour in barca da Doolin
Avevamo in programma il tour in barca per la mattina successiva, ma ci è stato fatto notare dai “locali” che era un vero peccato sprecare un pomeriggio di sole. Ma, soprattutto, che non si sapeva cosa ci avrebbe riservato il meteo il giorno dopo e che non era così scontato che avremmo effettivamente potuto uscire in barca! Così, dopo il check-in al B&B, siamo scesi al porto e abbiamo prenotato il tour che sarebbe partito da lì a poco.
L’imbarcazione, piuttosto grandina (quindi adatta anche a mio nipote), ci ha portati nei pressi delle scogliere e, dal mare, il panorama assume una prospettiva completamente diversa. Abbiamo visto numerose grotte che si trovano al di sotto delle scogliere. La più grande, la Giant’s Cave, è una cavità alta circa 100 metri ed è davvero impressionante ammirarla da distanza ravvicinata. Siamo riusciti ad intravedere anche la O’Brien’s Tower e, ovviamente, la Breanan Mòr. Dopo circa un’oretta siamo tornati alla base. Molto interessante e, se il tempo lo permette, durante un weekend alle Cliffs of Moher, questa escursione non può mancare.
Percorrere la Wild Atlantic Way
Da Doolin, proseguendo per qualche chilometro verso nord sulla Wild Atlantic Way, si può ammirare dalla strada un panorama incredibile. In alcuni punti, servendosi di comodi parcheggi, si possono anche fare 4 passi sulla spiaggia. Prevedete assolutamente di percorrerne un tratto (anche breve) durante il vostro weekend alle Cliffs of Moher.
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