Gerusalemme fai-da-te

Eccomi alle prese con uno dei post più difficili che abbia scritto. Per la vastità (e il significato) delle cose da vedere (e da capire), prima di tutto. Ma anche perchè Gerusalemme si pone in un contesto politico-culturale davvero difficile. Non voglio, però, soffermarmi sulle “questioni aperte” che questa città sta vivendo tutt’oggi e, in questo post troverete solo informazioni e consigli derivanti dalla mia visita di 4 giorni a Gerusalemme. Tutto fai-da-te (con l’ausilio della Lonely Planet).

Gerusalemme fai-da-te

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Perchè Gerusalemme

Non importa che siate credenti o meno: Gerusalemme è una di quelle città da vedere almeno una volta nella vita, ma anche dove tornare e ritornare. Non è paragonabile a nessun’altra città al mondo, luogo pregno di spiritualità e sede di eterni conflitti.

E’ situata nella Palestina centrale, nella parte più alta dell’altopiano della Giudea, a 750-800 metri di altezza e Israele l’ha proclamata sua capitale.

La città è composta da una parte vecchia, a est, e da una più moderna, a ovest. Nel corso della sua storia Gerusalemme è stata distrutta e ricostruita due volte ed è stata assediata, conquistata e riconquistata in molte occasioni.

Gerusalemme mura
Porta di Jaffa

Città Santa

Gerusalemme è considerata ‘Città Santa’ per l’ebraismo, il cristianesimo e l’islam, le 3 maggiori religioni monoteiste. Il suo magnetismo spirituale e storico attira milioni di pellegrini e turisti da tutto il mondo e durante tutto l’anno.

4 giorni fai-da-te a Gerusalemme possono sembrare troppi; in realtà di cose da fare ce ne sono parecchie. Abbiamo avuto il tempo di rivisitare gli stessi luoghi più volte ed è stata la cosa migliore, perchè siamo riusciti a goderceli anche in momenti poco affollati.


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La Città Vecchia

La Città Vecchia risponde perfettamente alla definizione di “Museo all’aperto” e ogni centimetro del suo suolo racconta un pezzo di storia. E’ formata da 4 quartieri (ebraico, cristiano, musulmano e armeno) ed è racchiusa da mura che sono considerate Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.


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Gerusalemme porta di Damasco
Porta di Damasco

Questa parte della città è stata la sede del Tempio Ebraico, dei luoghi d’incontro di Gesù con i suoi discepoli e del luogo in cui avvenne l’ascensione di Maometto al Paradiso. Per questo, in meno di un chilometro quadrato sono racchiusi molti luoghi di grandissima importanza religiosa: il Monte del Tempio, il Muro del Pianto, la Basilica del Santo Sepolcro, la Cupola della Roccia e la Moschea al-Aqsa. Passerete senza accorgervene da un quartiere all’altro, ma basta che vi guardiate un attimo intorno per capire in quale vi trovate.

Gerusalemme vista

Ci sono una moltitudine di piccoli negozetti e una varietà di tipici ristoranti e bar. Percui, visitando la Città Vecchia di Gerusalemme fai-da-te, potrete tranquillamente mangiare e fare anche un discreto shopping.

Gerusalemme fai-da-te

La Città Nuova

La Città Nuova si trova a ovest del nucleo più antico. C’è un un moderno e silenzioso tram “Light Rail” che la attraversa, percorrendo tutta Jaffa Road. Abbiamo scoperto zone silenziose e curate, ricche di negozi e di ottimi ristoranti. Piacevole anche farvi 2 passi dopo cena.

Gerusalemme città nuova

La sicurezza a Gerusalemme

La questione della sicurezza è stato uno dei nodi da sciogliere al momento di decidere se fare o meno una visita a Gerusalemme fai-da-te.

Non mi sono mai sentita in pericolo, ma senza dubbio l’atmosfera è strana, lo devo ammettere. E non certo per la presenza di militari armati che presidiavano parecchi punti della Città Vecchia. Quello che ci ha sbalorditi è stato vedere ragazzi (e ragazze) giovanissimi girare tranquillamente per strada in divisa militare e mitra a tracolla. Li abbiamo incontrati ovunque: seduti di fianco a noi sul tram, al tavolo al bar mentre facevamo colazione, sul bus che ci ha portato a Tel Aviv.

Era palese che non fossero “in servizio” ed era piuttosto scioccante vedere con quale leggerezza indossassero un’arma di quella portata così, come fosse un semplice accessorio. Dopo quanche giorno, però ci abbiamo fatto l’abitudine.

Cenni di storia di Gerusalemme

In alcuni testi egiziani risalenti a circa il 2.000 a.C. si ha già traccia del primo insediamento nel luogo in cui oggi sorge Gerusalemme.

Il periodo a.C.

Nel 997 a.C. la città fu conquistata da David, re degli israeliti, che ne fece la propria capitale. Sotto il regno di Salomone (figlio di David) la città si ampliò e, intorno al 950 a.C. ebbe inizio la costruzione del Primo Tempio, raso poi al suolo da Nabucodonosor, nel 585 a.C. Nel 520 a.C venne eretto il Secondo Tempio. Nel 331 a.C. la città fu occupata da Alessandro Magno e passò poi sotto i Tolomei d’Egitto (sino al 198) e sotto i Seleucidi di Siria.

Il periodo d.C.

Sotto il procuratore romano Ponzio Pilato, Gesù Cristo fu crocefisso sul Golgota, intorno al 30 d.C.. I fermenti religiosi e il malcontento per l’amministrazione romana provocarono due gravissime rivolte degli ebrei, la prima delle quali si concluse con la distruzione del Secondo Tempio e con la città data alle fiamme.

La città passò nei secoli dal dominio romano, a quello bizantino, a quello arabo. Il califfo Omar, sotto la bandiera dell’Islam, tra il 688 e il 691 d.C. fece costruire la Cupola della Roccia sul sito in cui sorgeva il Tempio distrutto. Quando ebbe fine la pacifica convivenza fra le 3 religioni, nel X secolo iniziarono le Crociate.

Cupola della Roccia

La città passò poi a Mamelucchi e agli Ottomani. Nonostante l’inefficienza amministrativa di questi ultimi, proprio il loro secondo sultano turco (Solimano il Magnifico), intorno alla metà del 1500, fece costruire le imponenti mura che racchuidono tutt’oggi la Città Vecchia.

Alla fine del 1800 i molti ebrei immigrati nella zona iniziarono la costruzione di un insediamento, che si ampliò così tanto fino a diventare l’odierna Città Nuova.

La storia moderna

Nel 1947 l’ONU approvò il piano di spartizione della Palestina fra uno Stato arabo e uno ebraico. La zona di Gerusalemme doveva rimanere sotto il controllo delle Nazioni Unite, in modo da salvaguardare i diritti di ebrei, cristiani e musulmani, la libertà di accesso e la protezione dei Luoghi Santi delle tre religioni. La guerra del 1948-49 portò all’occupazione della città da parte delle forze israeliane (settore occidentale) e giordane (la città vecchia con i principali Luoghi Santi). Durante la Guerra dei 6 giorni (1967) le truppe israeliane strapparono la Città Vecchia alla Giordania e iniziarono imponenti lavori di restauri e ristrutturazioni.

La storia attuale di Gerusalemme non è meno complicata di quella antica. Sia israeliani che palestinesi considerano Gerusalemme come propria capitale. Israele ha ampliato massicciamente i confini municipali di Gerusalemme, annettendo parti della Cisgiordania e costruendo ben 13 quartieri residenziali a Gerusalemme est. Questi espropri sono considerati illegali da gran parte del mondo. Attualmente sono state presentate varie proposte di pace, che comprendono una divisione della città. Ma su cosa si debba fare della Città Vecchia (specialmente per il Monte del Tempio/Al-Haram ash-Sharif, il luogo più sacro dell’ebraismo e uno dei più sacri dell’islamismo), le 2 parti sembrano ancora molto distanti.

Gerusalemme

Come arrivare a Gerusalemme fai-da-te

Per raggiungere fai-da-te Gerusalemme dall’Italia, bisogna prendere un volo per Tel-Aviv. Da lì, basta salire su uno dei frequentissimi BUS che collegano Tel-Aviv a Gerusalemme. Il tragitto dura poco più di 1 ora.

Noi abbiamo volato con Turkish Airlines da Milano Malpensa. Potete trovare i dettagli e i costi qui.

Il bus tra Tel Aviv e Gerusalemme

Avendo fatto un tour in auto di qualche giorno fai-da-te (trovi il nostro itinerario qui), con arrivo a Gerusalemme, abbiamo fatto il percorso tra le 2 città con il bus solo al ritorno.

Abbiamo raggiunto la stazione dei bus di Gerusalemme in tram (c’è solo 1 linea). Il sito è enorme e, una volta acquistato il biglietto, bisogna individuare e raggiungere il Gate del proprio bus, come in areoporto. Il viaggio è stato piacevole. I controlli sono molto severi (sia in partenza che all’arrivo), come in tutti i luoghi pubblici israeliani.

Dove dormire a Gerusalemme

Ci sono tantissimi tipi di sistemazioni a Gerusalemme ottime per un fai-da-te; di tutti i generi, in tutti i posti e per tutte le tasche (anche se vi devo avvisare i prezzi sono piuttosto elevati). Io ho scelto di pernottare nella città nuova, nelle immediate vicinanze di Jaffa Road e non molto distante dalla porta di Jaffa, dalla quale entrare nella Città Vecchia.

Gerusalemme colazione città nuova

Ho scelto su Booking il Central Boutique Hotel (286€ per 4 notti, colazione esclusa), una sistemazione piuttosto particolare. Prima di tutto, la reception era all’interno di un piccolo negozio di alimentari. Su retro dell’edificio, un’entrata secondaria dava accesso alle 4/5 camere che erano state da poco ricavate a seguito di una bella ristrutturazione. Curata e moderna, aveva solo un difetto: mai vista una camera così piccola! Il box doccia in vetro era praticamente di fianco al letto e la zona toilette ricavata di fianco all’armadio (e la porta scorrevole per chiuderla, era l’antina dello stesso armadio!).

Non avendo grosse esigenze di spazio (i nostri bagagli per una settimana erano contenuti) e occupando la camera il minimo indispensabile, per il nostro soggiorno a Gerusalemme fai-da-te, a noi è andata più che bene. Nota positiva: il condizionatore fungeva anche da riscaldamento e, agli inizi di gennaio, vi assicuro che ne abbiamo usufruito.

Cosa vedere a Gerusalemme (fai-da-te)

Devo fare una premessa. Non siamo grandi studiosi di storia e il passato di Gerusalemme è talmente lungo e complesso che temevamo di non capire appieno quello che avremmo visto. E sarebbe stato un peccato. Così ho deciso di arricchire la nostra visita fai-da-te a Gerusalemme prenotando on-line un walking-tour guidato di 4 ore. Ed è stato fantastico! Talmente fantastico che gli ho dedicato un intero post: potete leggerlo qui.

Nonostante le cose da vedere siano tantissime, potrebbe essere sufficiente soltanto camminare per i vicoli della Città Vecchia e pensare a chi, prima di noi, ha calpestato le stesse pietre.

Tuttavia, ho elencato qui sotto i posti che non potete perdervi, specialmente se visitate Gerusalemme per la prima volta. Credenti o meno, poco importa: questi luoghi vi rimarranno impressi nella memoria.

Spianata delle Moschee o Monte del Tempio

Si tratta di un’alta spianata all’estremità est della Città Vecchia e al mondo esistono pochi luoghi santi (e contesi) come questo. Gli arabi la chiamano Haram el-Sharif e qui sorgono 2 degli edifici più sacri per l’Islam: la Cupola della Roccia e la Moschea Al-Aqsa (secondo gli arabi, il luogo dal quale Maometto ascese al cielo). Ma è lo stesso luogo su cui sorgevano il Primo e il Secondo Tempio, per cui è luogo di venerazione anche per gli ebrei. Qui venivano compiuti i sacrifici rituali e Abramo arrivò quasi a sacrificare a Dio il suo unico figlio Isacco.

La spianata è interamente racchiusa da mura e vi si accede dalla piazza del Muro del Pianto tramite una passerella sopraelevata, passando obbligatoriamente da un blocco militare con controlli molto severi: gonne o pantaloni lunghi e non aderenti e nessun simbolo di altre religioni. Oltrepassata la porta Bab al-Magharida (la sola accessibile ai non musulmani) ci si trova di fronte alla moschea di Al Aqsa, ma l’attenzione è rivolta immediatamente verso la maestosa e scintillante Cupola della Roccia, simbolo di Gerusalemme.

Gerusalemme Cupola della Roccia

Purtroppo l’accesso all’interno delle moschee è interdetto. Inoltre l’area è soggetta ad orari di accesso molto ristretti e piuttosto imprevedibili. Vi consiglio di informarvi bene se intendete visitare Gerusalemme fai-da-te e di presentarvi in larghissimo anticipo. Starete in fila parecchio, ma ne varrà la pena.

Il Muro del pianto (o Muro Occidentale)

Quando fu realizzato (circa 2000 anni fa) era un semplice muro di contenimento sulla parte esterna della spianata su cui sorgeva il Secondo Tempio. Mentre il Tempio fu distrutto, il muro rimase e, secondo la religione ebraica, è sempre stato luogo di presenza divinica. Oggi è il simbolo del popolo ebraico e uno dei luoghi più venerati del mondo.

Muro del Pianto

L’area antistante il muro è come una grande sinagoga all’aperto. Alle donne è riservato l’accesso solo a una piccola parte del muro, nella zona sud. Durante tutta la giornata è un susseguirsi incessante di fedeli che si raccolgono in preghiera. In particolare gli ebrei ultraortodossi (vestiti di nero, barba incolta, cappello cilindrico dal quale penzolano le treccine), con movimento oscillante avanti e indietro sui talloni, si avvicinano al muro depositando tra le fessure la loro preghiera e baciando la pietra. E’ un luogo che trasmette una grande sacralità.

Alla grande piazza che comprende il Muro del Pianto si accede dopo rigidi controlli da parte delle forze dell’ordine, con tanto di metal detector. Per accedere al luogo sacro è necessario un abbigliamento rispettoso e gli uomini devono indossare una kippah, il tipico copricapo, disponibile all’ingresso. Il sito è aperto tutti i giorni dell’anno, 24 ore al giorno.

La Basilica del Santo Sepolcro

Non è molto facile da localizzare la chiesa più importante della cristianità, stretta fra i bazar al confine col quartiere musulmano e, di sicuro, meno imponente di molte altre basiliche. ll quartiere Cristiano si sviluppa attorno ad essa, costruita sul sito del Calvario (o Golgota), dove le Sacre Scritture narrano che Gesù sia stato crocifisso, morì e risorse. E infatti, è raggiungibile percorrendo la via Dolorosa (o via Crucis), il percorso lungo il quale Gesù, portando la croce, venne condotto al luogo della sua crocefissione.

All’interno della basilica, ci sono diverse reliquie e oggetti sacri. La Pietra dell’unzione è proprio davanti all’ingresso, ha un profumo particolare e la si può toccare. Alcuni credono erroneamente che vi sia stato deposto il corpo di Gesù. In realtà la pietra risale al 1810 e commemora il luogo in cui il corpo di Gesù fu preparato per la sepoltura.

La roccia nella quale, secondo Sant’Elena (madre di Costantino, che proprio in quel punto scoprì 3 croci durante gli scavi), fu piantata la croce di Gesù, è protetta da una teca in vetro e sopra di essa è stato costruito un altare. Anche questa è possibile toccarla, chiandosi scomodamente sotto l’altare e infilando la mano in una piccola apertura nella teca.

Il Santo Sepolcro (dove si dice sia stato deposto il corpo di Gesù prima della sua resurrezione), l’oggetto più venerato, è custodito all’interno di una piccola cappella. Si può entrare in 2/3 persone alla volta e trattenersi non più di 2/3 minuti. Si può stare in fila per ore, ma l’emozione che ho provato mentre pregavo toccando quella pietra vale di sicuro l’attesa.

Noi siamo tornati al Santo Sepolcro più volte e, verso l’ora di pranzo, lo abbiamo trovato poco affollato tanto da riuscire ad accedere ai luoghi sacri con pochi minuti di attesa. Tenetelo presente nel vostro fai-da-te a Gerusalemme.

Cittadella (Torre di David)

La Cittadella è uno degli edifici meglio conservati dell’antica Gerusalemme e si trova all’ingresso della città vecchia, nelle vicinanze della Porta di Giaffa. Fu fondata come palazzo di Erode il Grande ed oggi la Torre ospita il bellissimo Museo della Storia di Gerusalemme. Dalla Torre di Erode si può godere di una magnifica vista sulla Città Vecchia. Potete acquistare il biglietto d’ingresso che include un interessante tour guidato, che vi consiglio di seguire appena arrivati, in modo da capire bene la storia della città prima di visitarla.

Gerusalemme Cittadella

Le gallerie del Muro Occidentale

Durante alcuni scavi realizzati nel XIX sec. alcuni archeologi inglesi hanno scoperto questi cunicoli che corrono lungo i 485 metri di muro che circondavano l’antico Tempio. I Tunnel portano al livello stradale della vecchia Gerusalemme (la guida la chiamava “la via del mercato”), sotto le case dell’attuale Città Vecchia, e le pietre delle fondamenta danno l’idea delle dimensioni mastodontiche dell’opera. Una di esse è larga quasi 14 metri e pesante più di 570 tonnellate.

Poiché i tunnel seguono il lato occidentale del Monte del Tempio (dove si trovava il Sancta Sanctorum, l’area più sacra del Tabernacolo) è possibile raggiungere la Pietra della Fondazione (attualmente inclusa nella Cupola della Roccia). Qui vi è una piccola sinagoga a disposizione dei fedeli ebrei.

Una guida (anche in lingua inglese), vi accompagnerà in questo affascinante viaggio storico e archeologico, oltre che spirituale, della durata di circa 75 minuti. Meglio prenotarlo in anticipo, se state organizzando la vostra visita a Gerusalemme fai-da-te (noi l’abbiamo prenotato direttamente alla biglietteria per il giorno successivo, ma si può farlo anche on-line). L’ingresso si trova su un lato della piazza affacciata sul Muro del Pianto e, alla fine, si può anche scegliere di uscire sulla Via Dolorosa.

Il museo dell’olocausto

Yad Vashem è, insieme al Museo della Pace di Hiroshima, uno dei luoghi più toccanti che abbia mai visitato. Costruito per commemorare i 6 milioni di ebrei, vittime dell’Olocausto, il suo nome (che in ebraico significa “un posto e un nome”) richiama una delle sue sezioni più importanti: la Sala dei Nomi. Qui sono riportati i nomi e le informazioni di milioni di vittime. I cuore del museo, nella parte sotterranea, ripercorre la Storia dell’Olocausto. Nelle nove gallerie interne si possono vedere video, fotografie e documenti originali come ad esempio la lista di Schindler e altri eventi storici.

Fuori dall’esposizione museale, nella Sala della Memoria, brucia la Fiamma Eterna, a perenne ricordo. Ma di sicuro il luogo più straziante è il Monumento commemorativo ai bambini: un milione e mezzo di bambini ebrei morti durante la Shoah.

Il museo si trova un po’ fuori dal centro, sul Monte della Memoria, in mezzo a una foresta di pini. Noi abbiamo preso il tram da Jaffa Rd fino alla fermata Mt Herzl (una ventina di minuti) e poi abbiamo fatto una breve passeggiata. Per visitarlo, mettete in preventivo all’incirca 3 ore.

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