Gita fuori porta in Lombardia, coi bambini: aria fresca, cibo genuino e un pizzico di avventura.
Chi di voi ha mai camminato su un ponte tibetano, di quelli “seri”, intendo. Io, a memoria, solo in Canada e in Malesia. Non se ne trovano molti in giro.
In Val Tartano, nel 2018, i residenti (aggregati in un consorzio no-profit) hanno inaugurato il Ponte nel Cielo, uno dei ponti sospesi più alti d’Europa. Insieme ad altre opere di miglioria del territorio, il ponte funge da collegamento tra i due versanti ma, soprattutto, contribuisce a incrementare il turismo nella valle.
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Dove si trova la Val Tartano
La Val Tartano si trova in provincia di Sondrio ed è una valle laterale della Valtellina. E’ percorsa dal torrente omonimo ed è inserita in larga parte nel Parco Orobie Valtellinesi, del quale è una delle vallate più belle.
Da Milano si raggiunge in circa 2 ore, puntando verso Sondrio e seguendo la deviazione, subito dopo Morbegno.
Il Ponte tibetano
Il Ponte nel Cielo è un percorso pedonale lungo 234 metri e largo 1, sospeso a oltre 140 metri di altezza. Collega i due versanti della Val Tartano, sovrastando il torrente sottostante.
Cosa si vede dal Ponte nel cielo
Si parte dal paese di Campo (a quota 1034 metri) e si raggiunge la località Frasnino (1038 m): un’opportunità unica per osservare dall’alto tutta la vallata.
Da una parte potrete ammirare le vette ed i ghiacciai delle Alpi Retiche, la vallata verdissima del Tartano e il fondovalle valtellinese, fino al lago di Como.
Dall’altra il piccolo laghetto artificiale formato dalla Diga di Colombera.
Ponte family-friend
Il Ponte nel Cielo ha una grande peculiarità: la sua pavimentazione è costituita da 700 assi in legno, ed è percorribile da tutti. E quando dico “tutti” intendo anche dalle ruote di un passeggino, di una carrozzina per disabili o da bambini piccoli che hanno appena imparato a camminare. Insomma: un’attrazione a misura di famiglia. E di bambino.
Il Ponte nel cielo fa paura?
Inutile giraci intorno, se soffrite di vertigini, salire sul ponte sarà molto difficile. Vero, ci sono le assi in legno e ai lati una spessa rete metallica, ma il vuoto lo si vede e lo si percepisce. Inoltre, specialmente a metà del percorso, il Ponte nel cielo oscilla leggermente. Io non soffro di vertiggini e non ho avuto alcun problema (come anche mia figlia di 3 anni, che si è fiondata sul ponte senza nemmeno aspettarmi!), ma ho visto persone che non ce l’hanno fatta a salire e un paio di cani “trascinati” e spaventatissimi.
Se però i vostri dubbi si limitano ad un po’ di timore, fatevi coraggio e iniziate la camminata: verrete ripagati dallo splendido panorama e dalla sensazione di libertà da cui sarete avvolti: vi sembrerà quasi di volare!
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Come arrivare al Ponte nel Cielo
Il Ponte nel Cielo si trova a Campo Tartano ed è raggiungibile in auto dalla Statale 36 superando Morbegno e, dopo Talamona, seguendo le indicazioni per Tartano (Strada Provinciale 11 di Tartano). Dopo una lunga serie di tornanti si raggiunge Campo Tartano. Qui potete parcheggiare in uno dei parcheggi gratuiti vicino all’inizio del breve percorso che porta al ponte.
E’ possibile raggiungere il Ponte nel Cielo anche con i mezzi pubblici: da Morbegno, infatti, vi è il servizio bus fino a Campo Tartano (info e orari su http://www.stps.it/)
ATTENZIONE: gli abitanti della Val Tartano vogliono (giustamente) preservare il loro territorio e desiderano che anche il turista possa goderne in tranquillità. Per questo motivo, il sabato, la domenica, i festivi e tutti i giorni di agosto gli ingressi sono contingentati ed è necessario prenotare il proprio biglietto sul sito ufficiale, prima di mettersi in viaggio.
Cosa fare alla fine del Ponte
Superato il Ponte nel cielo, è interessante dare un’occhiata alla mostra fotografica sulla sua realizzazione che trovate al primo piano del bivacco, al maggengo Frasnino. Dalle postazioni di birdwatching, inoltre, con un po’ di fortuna potrete osservare aquile, civette, oltre al gallo cedrone, simbolo del Parco Regionale delle Orobie Valtellinesi.
Da qui, partono poi 3 sentieri: il Sentiero dei Ponti (tre ore circa di percorrenza e adatto a tutti), il Sentiero Pizzo Pruna (circa 2 ore di percorrenza e vista spettacolare) e il Sentiero 163 (circa 5 ore), che arriva fino a Tartano.
Partendo dal bivacco, invece, dopo una breve salita, potete seguire le indicazioni del sentiero per la diga di Colombera, che raggiungerete in circa 20 minuti. Osserverete la diga da sotto il ponte.
La diga è possibile raggiungerla anche in auto, scendendo da Campo Tartano. Da lì si può poi percorrere il sentiero la contrario e risalire: avrete una vista mozzafiato sul ponte e sulla gola alle sue spalle.
Info utili
- Il Ponte del Cielo è aperto tutti i giorni dell’anno, dalle 9.30 alle 16.30. Al sabato fino al tramonto.
- Costo del biglietto: € 5,00 (gratis per bambini fino alle scuole medie).
- Il sabato, la domenica, i festivi e tutti i giorni di agosto il biglietto deve essere necessariamente prenotato on-line.
- Il biglietto vale per 1 SOLO PASSAGGIO, andata/ritorno.
- Sufficienti scarpe da ginnastica (a meno che non vogliate intraprendere un sentiero dopo il ponte).
- Consigliata una giacca anti-vento (almeno da avere nello zaino).
Dove mangiare in Val Tartano
Una gita in questa zona non è completa senza l’assaggio della famosa cucina valtellinese in un ristorante tipico. Noi abbiamo deciso di spostarci di qualche chilometro e abbiamo raggiunto il ristorante La Corna, a Teglio.
Il termine “a gestione familiare” non è mai stato tanto azzeccato, visto che sembra proprio di entrare in una casa privata!
Cibo tipico e davvero genuino: sciàtt gustosissimi, così come i pizzoccheri. E le mie tagliatelle (sicuramente fatte in casa) coi funghi erano strepitose. Infine, selezione di formaggi tipici che un amante del genere (come mio marito) non può lasciarsi scappare. Servizio cordialissimo e conto più che onesto.
Se invece volete rimanere in “zona-Ponte“, su questa pagina del sito ufficiale trovate qualche suggerimento interessante.