L’Oman ha l’estensione territoriale dell’Italia, con soli 4 milioni e mezzo di abitanti. La maggior parte del paese, infatti è occupata dal deserto e, nel Wahiba Sands (chiamato anche Sharqiya Sands, dal nome della regione), a poca distanza da Nizwa, sembra quasi di entrare in un set cinematografico: distese di dune a perdita d’occhio, di un colore arancio intenso, che letteralmente si accende all’ora del tramonto.
Trascorrerci una notte nel deserto dell’Oman è un’esperienza unica, che vale sicuramente la pena di fare. Quindi, mettete in conto qualche decina di euro in più e godetevi questa meraviglia.
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Come arrivare nel deserto dell’Oman
L’accesso al vero e proprio deserto si trova nel piccolo paese di Bidiya. Qui è impressionante vedere lo stacco vero e proprio tra la strada “normale” e la sabbia rossa. Non ci sono barriere o ingressi segnalati e si può entrare liberamente sulla sabbia con l’auto; va da sè che è necessario un SUV 4×4. Inoltre, non ci sono strade o percorsi segnalati all’interno e, per un turista, è praticamente impossibile orientarsi. Mi sembra inutile anche solo dirlo, ma addentratevi solo se accompagnati da una guida.
Noi lo abbiamo fatto seguendo il proprietario dell’accampamento presso il quale avevamo prenotato la camera. Anzi, la BOLLA! Sì, perchè questa unica notte nel deserto volevo avesse qualcosa di magico, che rimanesse impresso nella nostra memoria (specialmente in quella di Mia). E così è effettivamente stato!
Dopo che un gommista (appena fuori il deserto) ci ha sgonfiato parzialmente i pneumatici, abbiamo guidanto per circa 15 minuti nella sabbia. Forse dirò un’eresia, ma mi è sembrato un po’ come guidare sulla neve e qualcuno del nostro gruppo si è anche arenato nella sabbia per non avere preso abbastanza velocità prima di una salita. Per il resto, ci siamo davvero goduti il paesaggio.
Dove dormire nel deserto dell’Oman
Per la nostra notte nel deserto dell’Oman bbiamo dormito qui, al Milky Way Domes (e il nome dice tutto!).
Il camp si trova in cima a delle dune e le “Bolle”, ben distanziate l’una dall’altra, offrono una vista incredibile e la vera sensazione di pace assoluta. Tanto che, addirittura, non c’è stato mai bisogno di chiudere a chiave la porta.
Cena (deliziosa) nella bolla-ristorante e poi, tutti insieme, tè omanita sulla terrazza e lezione di astronomia “on site”, con il proprietario del camp che ha usato un laser per mostrarci le bellezze del firmamento. Qui ho capito che, per gli abitanti di queste zone, le stelle sono il mezzo principale di orientamento spazio-temporale e il cielo lo devi conoscere come le stanze di casa tua!
Il cielo più stellato che mai e il clima finalmente godibile, ci hanno tenuti in piedi fino a tardi, nonostante la sveglia puntata all’alba. Alcune attività, infatti, meglio svolgerle prima che la pelle inizi a prendere fuoco (la mia di sicuro!).
Le attività nel deserto dell’Oman
Il Bashing
Non lo avevo mai provato e devo ammettere che è stato divertente. In parole povere: dei pazzi guidano i loro fuoristrada su e giù per le dune; scalzi e senza cinture! Ma qui nel deserto qualche regola si può anche disertare e, obiettivamente, la sicurezza non è mai stata a rischio: va bene che avevamo Heymondo, ma di tornare a casa prima del tempo non avevamo proprio voglia! (costo 25 RIAL)
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Il giro sul dromedario
Lo confesso: ho fatto anche un giretto sul dromedario, nonostante, in genere, non mi piacciano le attività che coinvolgano animali. Ma si trattava solo di 15 minuti e ho visto che gli animali erano in condizioni ottimali. Troppo kitch e quindi… fantastico! (costo 8 RIAL)
Il Sandboard
Prima della colazione (che ci hanno portato direttamente alla nostra bolla) abbiamo provato il sand-board. Onestamente, non credevo esistesse una tavola apposta per la sabbia (con tanto di saponetta di cera, per rendere il fondo più scivoloso).
C’è un’enorme differenza con lo snow-board: nel deserto non ci sono gli ski-lift, per cui, per ogni discesa, bisogna smazzarsi la relativa salita, con le gambe che affondano a ogni passo fino alle ginocchia e con temperature proibitive anche alle 7 del mattino. Ma, come dicono qui, we had fun anyway! (costo 5 RIAL)
Vale la pena una notte nel deserto dell’Oman?
Decisamente sì! Il fai-da-te è possibile anche qui e vi permette, come sempre, di scegliere tutto quello che vi piace di più, dalla sistemazione alle escursioni.
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