Ogni anno, a gennaio, io e mia moglie iniziamo a pianificare le ferie di agosto che devono avere 2 caratteristiche imprescindibili: rilassanti per noi e per le nostre bimbe e, rigorosamente, in un luogo mai visitato. Ma perchè proprio Minorca? Ecco, in effetti a questa domanda non avrei saputo rispondere prima della nostra partenza: ora vi posso dire che Minorca coi bambini è stata davvero una bella scoperta!
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L’isola è tranquilla (anche se non sempre le spiagge sono attrezzate), è facile da girare in auto e non c’è da “scarpinare” troppo dai parcheggi alle spiagge.
Il mare calmo, limpido e pieno di pesci è stato uno stimolo per le bimbe a iniziare con lo snorkeling.
Negli ultimi 4 anni il patto stretto con le mie donne è: alla mattina giriamo per spiagge, al pomeriggio, al rientro, piscina. Per essere sicuro di avere un po’ di tempo per il mio Kindle, meglio se la piscina ha gli scivoli (parametro di default del filtro di Booking.com)
La nostra sistemazione a Minorca coi bambini
Il nostro resort era l’ Hotel & Water Park Sur Menorca , appena fuori dalla cittadina di S.Luis e a 2 km dalla spiaggia bianca di Punta Prima. Per la mezza pensione abbiamo speso circa 320€ al giorno in 4: l’altissima stagione non ci ha aiutato. L’animazione era italiana, nonostante il 90% degli ospiti fosse inglese arrivati con TUI e orgogliosi del loro braccialetto All Inclusive. Chiacchierando con l’unica famiglia italiana presente, anch’essa a Minorca coi bambini, ho scoperto che se avessi triangolato via Germania, avremmo risparmiato (in terra teutonica Agosto è periodo di bassa stagione).
Gli spostamenti a Minorca
I voli
Per i voli mi sono mosso con largo anticipo, utilizzando un motore di ricerca per trovarli a “buon mercato” nonostante si trattasse del periodo di alta stagione. Abbiamo utilizzato un vettore Neos per l’andata e un Easyjet per il ritorno. Il prezzo totale è stato di 300€ a testa, andata e ritorno.
L’auto a noleggio
Per l’auto, pur sapendo di trovare qualcosa all’arrivo in aeroporto o addirittura in hotel (nel nostro, ad esempio, era presente h24 un rappresentante di Auto Valls), ho preferito affidarmi ad Avis (l’esperienza mi porta dubitare delle agenzie non troppo conosciute). Ho speso circa 80€/giorno per un veicolo di gruppo C, rivelatasi poi una comodissima Fiat Tipo SW nuova fiammante.
Nel caso non si voglia noleggiare un’auto, da Mahon partono i bus di linea che servono, durante il periodo estivo, tutte le spiagge, anche quelle del Parco Naturale di s’Albufera des Grau, altrimenti non accessibili.
L’isola
Minorca è splendida, un po’ selvaggia al nord, più attrezzata al sud, con un mare fantastico.
Il nostro hotel, scelto come base per esplorare Minorca coi bambini, aveva a lato (e con ingresso gratuito) il famigerato parco con gli scivoli e si trovava nelle vicinanza di Punta Prima e di Mahon. Per gli spostamenti, io ho preferito la libertà di una macchina a noleggio, ma tenete presente che tutte le spiagge sono raggiungibili con servizio bus e la strada che attraversa il parco naturale di s’Albufera des Grau è percorribile solo da essi. (Un simpatico signore, per fortuna, ci ha spiegato che non saremmo potuti accedere alla spiaggia di CalaTortuga e Es Grau altrimenti).
La posizione strategica ci ha permesso di raggiungere velocemente (in max 45min) tutte le spiagge che abbiamo visitato. Parcheggiare non è mai stato un problema, a parte un giorno nel quale, in un parcheggio già pieno, il mio istinto italiano mi ha suggerito di lasciare l’auto (insieme ad altre) fuori dagli spazi segnati (c’era una bella linea gialla per terra ad indicare la sosta vietata). Beh, multa da 80€, scontata del 50% perché pagata lo stesso giorno tramite bancomat.
Sia in albergo che in banca, quando ho detto che dovevo pagare una multa, non ci credevano, vittima di un ausiliario del traffico troppo pignolo hanno detto.
Le spiagge
Abbiamo iniziato subito a visitare le spiagge del nord, dove mettete in previsione di fare sempre una passeggiata per raggiungere la spiaggia e di portarvi il vostro ombrellone. Il sole e la (stranamente) poca brezza del periodo hanno messo a dura prova la mia pelata.
Una delle spiagge più belle è stata quella della Cavallera, dove la roccia scura della scogliera faceva da contraltare allo spettacolo dei colori del mare calmo. Un’ottima palestra per i primi momenti di snorkeling con le mie bimbe.
Minorca coi bambini di sera
La sera Minorca non è “viva” come le altre sorelle Baleari, ed è per questo che la considero perfetta per le famiglie o comunque per chi ricerca solo mare e relax. Se vi trovate a Minorca coi bambini, potete fare una rilassante passeggiate per il centro storico di Mahon, in cerca di ristoranti dove “tapear”. Potete bervi anche un aperitivo chic al porto, a lato degli yacht ormeggiati per la notte.
Da visitare il “Mercado de Pescado” che si trova proprio nel centro storico. Seduti su degli sgabelloni, è possibile assaggiare uno dei tanti vini autoctoni che si sposano con perfettamente con la miriade di tapas di pesce offerte sui banconi del mercato.
Altra cittadina che merita una visita, se vi trovate a Minorca coi bambini, è Fornells, situata al nord dell’isola. Dicono che lì ci sia la miglior “caldereta” dell’isola, una zuppetta di aragosta delle Baleari che da sola giustifica un visita a Fornells.
I minorchini
Schivi e di poche parole, orgogliosi di essere catalani prima che spagnoli, sono, a loro modo, accoglienti. Per tutta la nostra vacanza ho ostinatamente parlato in spagnolo, ricevendo quasi sempre risposte in inglese, tedesco, italiano. Quasi mai in spagnolo.