Cosa si prova quando, girato l’angolo a bordo della propria auto, ci si trova di fronte ad un’altissima giraffa? O a un enorme rinoceronte che ti guarda incuriosito? O, ancora, quando devi stare fermo 10 minuti perchè un intero branco di zebre sta attraversando la strada con tutta calma? Non si può spiegare. Ma si può tranquillamente provare, organizzando un soggiorno al parco Kruger fai-da-te.
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Il Parco Kruger
I 2 giorni meravigliosi trascorsi nella Riserva privata Kapama ci avevano lasciato la voglia di rimanere ancora un po’ nel parco Kruger per andare alla ricerca di altri animali, specialmente dell’unico dei “BIG 5” che non eravamo riusciti ad incontrare: il leopardo. Così abbiamo deciso di prolungare di 1 giorno la nostra permanenza nel parco per conto nostro.
E’ il grande vantaggio del non avere nulla di prenotato: ti piace un luogo? Ci rimani ancora, e così è stato. Forti anche del fatto, lo devo dire, che fosse bassa stagione, quindi senza (o quasi) correre il rischio di non trovare un posto per dormire.
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Quando andare
Noi siamo stati al parco Kruger a metà ottobre (primavera per il Sudafrica) e devo dire che nelle ore centrali della giornata faceva già molto caldo. Eviterei quindi la piena estate, quando le temperature possono raggiungere i 40/45 gradi, con frequenti piogge. L’inverno (la nostra estate) è invece un’ottima stagione per visitare il parco Kruger fai-da-te: le temperatute vanno dai 10 (minima) ai 27 gradi (massima) e il periodo secco spinge gli animali a muoversi parecchio alla ricerca di acqua, favorendo gli avvistamenti.
Abbiamo notato una forte escursione termica fra il giorno e la notte. Al mattino presto era indispensabile un giacchino mentre, nelle ore centrali, abbiamo preferito rientrare nel fresco del nostro bungalow per una pausa.
Le regole all’interno del parco
Per visitare il parco Kruger in autonomia, è bene sapere che ci sono delle regole ben precise da rispettare, per la sicurezza vostra e degli animali (il regolamento vi verrà rilasciato all’ingresso del parco). E sappiate anche che i rangers del parco sono (giustamente) molto severi a riguardo. Pena: una multa salata o, addirittura, l’espulsione dal parco.
Si tratta, più che altro, di buonsenso (del quale qualche visitatore purtroppo deficita…). Ecco le principali:
- È vietato, per qualsiasi motivo, scendere dall’auto al di fuori delle aree dedicate (rest camp, aree pic nic, aree di sosta, lookout segnalati)
- E’ vietato uscire dai tracciati stradali
- E’ vietato superare la velocità di 40km/h.
- Per rimanere nel parco durante la notte è necessario aver prenotato presso uno dei camp. Non è permesso il bivacco fai da te.
- Gli animali hanno sempre la precedenza
- È vietato dare da mangiare agli animali.
- Non è consentito’ introdurre animali nel parco.
- Dalle 21.30 alle 6 bisogna evitare qualsiasi rumore
- E’ vietato l’utilizzo di droni.
- È obbligatorio rispettare gli orari di apertura e chiusura dei cancelli
A proposito di quest’ultima, state molto molto attenti ai tempi di percorrenza e calcolate di rientrare al vostro lodge con un discreto anticipo perchè tra la velocità bassissima che dovete tenere e gli imprevisti (se trovate animali sulla strada vi dovrete fermare finchè loro non se ne vanno), probabilmente non arriverete a destinazione nei tempi previsti. Noi siamo arrivati al cancello 2 minuti dopo l’orario di chiusura e, dopo un grosso rimprovero e le nostre scuse, li abbiamo convinti a farci entrare. ma ci siamo presi un bello spavento.
Il regolamento completo è consultabile a questo link.
I lodges all’interno del Parco Kruger
È possibile dormire all’interno del parco, solamente presso i Rest Camps o le altre sistemazioni a gestione governativa dell’Ente Parco, gestite da SANPARKS.
Per la nostra visita fai-da-te al parco Kruger, noi abbiamo optato per uno dei 12 Main Rest Camps (le strutture più grandi) che dispongono di molti servizi utili: pompa di benzina, ristorante, caffè, shop, minimarket, centro di primo soccorso. Alcuni hanno anche la piscina. In genere offrono bungalow doppi con servizi privati, veranda e, spesso, anche una piccola cucina: sistemazioni semplici e dai prezzi molto contenuti. Come già specificato sopra, noi siamo andati senza prenotare e non abbiamo avuto problemi ad avere un bungalow, ma era bassa stagione. In alta stagione, per stare più tranquilli, vi consiglio di prenotare a questo link.
Il nostro Lodge
Dal Kapama abbiamo guidato fino all’Information Point più vicino, ovvero quello della zona sud, che è anche la più popolata di animali. Qui le precipitazioni sono più abbondanti rispetto a tutto il resto del parco e si crea un habitat molto congeniale alla fauna selvaggia.
All’Information Point sono stati molto efficienti e ci hanno segnalato subito i Camps che avevano sistemazioni disponibili per quella stessa notte. Abbiamo scelto il Skukuza Rest Camp, uno dei più grandi. Il nostro bungalow era spartano ma pulito, molto spazioso e col soffitto che coincideva con l’alto tetto in paglia. Aveva anche un piccolo cucinino, ma non lo abbiamo usato: alla sera abbiamo cenato al ristorante self-service: molto semplice e anche economico.
Nella zona “comune” del lodge è presente una piantina della zona circostante del parco dove vengono appuntati (nel vero senso della parola, visto che si usano dei punteruoli) gli avvistamenti giornalieri. Potete consultarlo, per programmare dove dirigervi il giorno dopo in cerca, ad esempio, di un leopardo. Ma potete anche dare una mano agli altri visitatori, appuntando voi stessi ciò che avete visto quel giorno: ovviamente dovrete avere buona memoria oppure, prendere appunti sulla vostra mappa durante il safari.
I safari fai-da-te nel Kruger
Fare safari in self-drive nel Kruger è semplicissimo. Munitevi di una pianta del parco (la vendono all’ingresso o nei negozi del Camp) e magari segnatevi di volta in volta i punti nei quali vi trovate. La rete stradale è strutturata in modo molto semplice e le indicazioni sono chiarissime: impossibile perdersi! Noi abbiamo preferito noleggiare un piccolo 4×4, ma sappiate che, per visitare il parco Kruger fai-da-te, potete benissimo farne a meno.
Come comportarsi
Non appena si avvista qualcosa è opportuno spegnere il motore dell’auto per far sì che la scena si svolga in un ambiente tranquillo. Gli animali sono abituati a “convivere” con le automobili, quindi non saranno spaventati nè si sentiranno minacciati dalla vostra presenza (a patto che non facciate gesti sconsiderati, tipo aprire i finestrini!).
Una buona tattica è quella di fermarsi dove ci sono già altre auto ferme. Sicuramente c’è stato qualche avvistamento interessante e, anche se al momento non riuscite a vedere nulla, può essere che l’attesa porti poi a qualcosa di buono. Noi abbiamo visto il leopardo proprio così: era nascosto sotto una roccia e lo abbiamo capito solo vedendo altre auto sostare in quel punto. Dopo qualche minuto, è uscito allo scoperto.
Per aumentare le probabilità di avvistare gli animali, vi consiglio di:
- percorrere, di giorno in giorno, aree circoscritte;
- fermarvi sempre qualche minuto nei pressi di una pozza d’acqua: prima o poi qualche animale arriva per abbeverarsi o per fare il bagno, come abbiamo visto fare a un intero branco di elefanti!
- guidare molto lentamente, e osservare con la massima attenzione, perchè gli animali sono bravissimi a mimetizzarsi, specialmente ad occhi inesterti come i nostri;
- iniziare il safari appena aprono i cancelli: al mattino presto è più probabile vedere animali nel parco;
- non scoraggiarvi se sono ore che non trovate nulla di interessante: la sorpresa potrebbe arrivare improvvisamente e senza alcun preavviso.
- attenersi scrupolosamente alle regole del parco: le disgrazie di cui ogni tanto si sente parlare al telegiornale sono sempre il frutto di comportamenti irresponsabili
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I Safari organizzati
Noi arrivavamo da 2 giorni al Kapama (e 4 safari organizzati di 3 ore l’uno!) e avevamo voglia di esplorare il parco per conto nostro. Se però la vostra visita del parco Kruger è esclusivamente fai-da-te, vi consiglio di partecipare ad almeno un safari organizzato. Oltre al fatto che avrete occhi e mani esclusivamente dedicati ad avvistare e scattare foto, gli esperti ranger del parco sanno dove dirigersi per scovare gli animali. Inoltre, percorrono strade vietate al transito delle auto (hanno mezzi idonei all’off-road) ed in orari in cui i cancelli sono ancora chiusi al pubblico (ovviamente, potrai partecipare solo pernottando all’interno del Kruger).
Esistono diversi tipi di safari, ecco i più gettonati:
- Morning Drive: dura circa 3 ore e inizia un’ora prima dell’apertura al pubblico dei cancelli. L’alba nella savana è uno spettacolo straordinario ed è, inoltre, il momento della giornata più favorevole agli avvistamenti;
- Sunset Drive: dura 3 ore e inizia un’ora prima del tramonto del sole. Il tramonto ha un fascino impareggiabile, specialmente in Africa;
- Night Drive: dura 2 ore e inizia alle ore 20. Viene chiesto ad alcuni dei partecipanti di puntare delle torce verso il bush per cercare gli occhi degli animali. Di notte il parco si popola di una fauna differente ed è interessante da vedere;
- Morning Walk: nonostante la camminata sia svolta in totale sicurezza (i rangers sono armati ed attenti a far rispettare a tutti alcune elementari regole comportamentali), camminare a piedi nella savana regala la strana sensazione di sentirsi vulnerabili…un po’ come una preda! Si imparano molte cose interessanti (come riconoscere un’impronta, ad esempio…o se è passato qualche animale di lì poco prima). Altamente consigliata.